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Una vita intera tour 2024, Fabrizio Moro

Dopo la prima data-evento del 2024 di sabato 25 maggio al Palazzo dello Sport di ROMA, FABRIZIO MORO sarà protagonista di “UNA VITA INTERA TOUR 2024”, che ad agosto lo porterà a esibirsi in tutta Italia.

Queste le prime date live estive, prodotte e organizzate da Friends & Partners:
02 agosto – L’AQUILA – NELL’OMBRA DELLA MUSICA ITALIANA
08 agosto – FORTE DEI MARMI (LU) – VILLA BERTELLI
09 agosto – CORCIANO (PG) – SUONI CONTROVENTO
17 agosto – ACRI (CS) – ANFITEATRO
18 agosto – MESAGNE (BR) – IOD FESTIVAL
20 agosto – PESCARA – TEATRO D’ANNUNZIO
23 agosto – CIRÒ MARINA (KR) – KRIMISOUND FESTIVAL
28 agosto – CATANIA – VILLA BELLINI
29 agosto – PALERMO – TEATRO DI VERDURA

I biglietti per le nuove date sono disponibili in prevendita su TicketOne.it e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (info su www.friendsandpartners.it).

Durante i live, Fabrizio Moro emozionerà il pubblico, accompagnandolo in un viaggio musicale attraverso tutti i brani più rappresentativi del suo percorso artistico. 

Sul palco sarà accompagnato da: Danilo Molinari e Roberto “Red” Maccaroni alle chitarre, Luca Amendola al basso, Alessandro Inolti alla batteria e il Maestro Claudio Junior Bielli al pianoforte.

RTL 102.5 è Radio Ufficiale del tour.

Treni, viaggi e musica

Immagine dal Web.

Treni, aerei, alloggi di ogni tipo, ristorazione: per il 94% degli italiani, spiega una ricerca Censuswide per Trainline, la musica contribuisce a costruire ricordi di viaggio.

È insomma una ragione più che fondata, anzi più profonda di molte altre, per organizzare un viaggio. E in alcuni casi trasformarlo in una piccola vacanza che naturalmente ruota intorno alla serata con uno dei propri artisti preferiti.

D’altronde, come aveva già confermato l’ultimo rapporto Siae relativo al 2022, gli italiani hanno speso oltre un miliardo e mezzo di euro solo per comprare i biglietti di concerti – nello specifico per la musica leggera 675 milioni – e spettacoli in genere. Senza dunque contare l’indotto economico necessario alla partecipazione.

E rispetto al periodo pre-pandemico è cresciuta in particolare proprio la partecipazione ai concerti di musica leggera, pop e rock ma anche jazz. Quell’anno si sono tenuti oltre 31mila eventi (+182% sull’anno precedente), una cifra che ha superato di gran lunga anche i dati del 2019 (+70%).

E se parte di questa crescita, spiegava la Siae, si poteva spiegare con la riprogrammazione dei concerti inizialmente previsti nel 2020 o nel 2021, c’è stata un’evidente voglia di partecipazione e di riprendere a viaggiare per la musica. Senza farsi scappare l’appuntamento dell’anno (almeno per i propri gusti). Nel complesso, a varcare la soglia di palazzetti, stadi, arene e locali sono stati quasi 20,9 milioni gli spettatori, con una crescita anche rispetto al 2019 di quasi otto milioni di spettatori (+65,7%).


La ricerca effettuata dall’istituto Censuswide tra il 2 e il 6 febbraio scorsi per Trainline (campione di 1.022 rispondenti che hanno viaggiato in treno negli ultimi 12 mesi) evidenzia inoltre che secondo un italiano su due le canzoni sono in grado di arricchire l’esperienza di viaggio permettendo di rilassarsi, mentre per il 40% dei rispondenti la musica permette di cominciare a immergersi nell’atmosfera del proprio itinerario. Non solo durante e dopo, insomma, ma anche prima.

Tornando ai viaggi espressamente organizzati per tuffarsi in un evento, il 61% degli italiani che ha preso treni nell’ultimo anno lo ha fatto anche per andare a un concerto. E con ogni probabilità questo trend continuerà anche nel 2024, considerate appunto le date appena citate, a cui potremmo aggiungere Simple Minds (con una serie di date tra aprile e giugno), Nickelback (2 giugno a Bologna) o Sam Smith (20 luglio a Lucca).

l’Indagine

Per l’indagine, il treno è la soluzione preferita specialmente quando si partecipa a un grande evento musicale: il 45% apprezza per esempio la possibilità di non doversi preoccupare di trovare (e magari pagare profumatamente) un parcheggio mentre per il 27% è invece il mezzo di trasporto più economico per raggiungere la destinazione. Anche il rispetto nei confronti dell’ambiente è un aspetto importante: per il 24% viaggiare in treno è un modo più sostenibile per spostarsi da un luogo all’altro.

I concerti muovono grandi masse di fan in giro per l’Italia e l’Europa ogni anno, è vero, ma oltre i singoli grandi appuntamenti ci si muove anche per scoprire la scena musicale di una città: il 31% degli italiani afferma infatti di aver organizzato un viaggio principalmente per concedersi concerti ed esibizioni, magari anche di dimensioni ridotte, mentre il 45% ha dichiarato che la scoperta dei cantanti attivi in modo più radicato e frequente in una certa città sia stata una vera sorpresa, cioè uno degli aspetti di interesse di un viaggio organizzato per altri scopi.

Mete ambite


Ma qual è la città con la migliore scena musicale? Il 36% dei rispondenti ha dichiarato Milano, capitale della trap, mentre il 20% Roma, che da Gazzelle a Fulminacci fino a Calcutta (che per la precisione è di Latina) e a Niccolò Contessa solo per fare qualche nome, continua a spiccare per il cosiddetto cantautorato indie. Terzo posto per Napoli, culla della musica neomelodica e nello stesso tempo di fenomeni assoluti come Geolier o Liberato, con il 14% di preferenze, e quarto posto per Bologna con il 9% di preferenze. Riguardo invece l’utilizzo di piattaforme di streaming in viaggio, quasi un italiano su due (48%) ne fa uso. Addirittura, il 76% ha dichiarato che sarebbe propenso a utilizzare una qualche funzionalità che fosse in grado di fornire consigli musicali personalizzati in base alla destinazione del proprio viaggio.

Un bel suggerimento per Spotify & co. La piattaforma guidata da Daniel Ek, in particolare, ha in effetti lanciato nel 2021 le classifiche locali per 200 grandi città del mondo incluse Roma, Milano, Napoli, Bologna e Torino aggiornate ogni venerdì in base agli ascolti della settimana nelle diverse città. Esistono ancora, ma non sono accessibili dall’applicazione né come playlist: per consultarle – lo può fare chiunque disponga di un account Spotify – bisogna collegarsi a spotify.charts.com. Al momento su Roma guida “I p’ me, tu p’ te” di Geolier, come su Napoli e Milano, mentre a Bologna la vetta spetta a “Tuta Gold” di Mahmood e a Torino “Sinceramente” di Annalisa.

Sanremo 2024, gli artisti presenti

30 canzoni inedite, oltre alle consuete cover della quarta serata.

Come per l’edizione 2023, l’unica categoria in gara al 74° Festival della Canzone Italiana si chiama “Artisti”: i Giovani si sono sfidati il 19 dicembre nella Finale di Sanremo Giovani e 3 di loro hanno ottenuto un posto in gara tra i Big: Clara, i Santi Francesi e i Bnkr44. I titoli delle canzoni in gara sono stati annunciati da Amadeus durante la serata di Sanremo Giovani.

  • Alessandra Amoroso – “Fino a qui”
  • Alfa – “Vai!”
  • Angelina Mango – “La noia”
  • Annalisa – “Sinceramente”
  • BigMama – “La rabbia non ti basta”
  • Bnkr44 – “Governo Punk”
  • Clara – “Diamanti grezzi”
  • Dargen D’Amico – “Onda alta”
  • Diodato – “Ti muovi”
  • Emma – “Apnea”
  • Fiorella Mannoia – “Mariposa”
  • Fred De Palma – “Il cielo non ci vuole”
  • Gazzelle – “Tutto qui”
  • Geolier – “I p’ me, tu p’ te”
  • Ghali – “Casa mia”
  • Il Tre – “Fragili”
  • Il Volo – “Capolavoro”
  • Irama – “Tu no”
  • La Sad – “Autodistruttivo”
  • Loredana Berté – “Pazza”
  • Mahmood – “Tuta gold”
  • Maninni – “Spettacolare”
  • Mr.Rain – “Due altalene”
  • Negramaro – “Ricominciamo tutto”
  • Renga e Nek – “Pazzo di te”
  • Ricchi e Poveri – “Ma non tutta la vita”
  • Rose Villain – “Click boom!”
  • Sangiovanni – “Finiscimi”
  • Santi Francesi – “L’amore in bocca”
  • The Kolors – “Un ragazzo una ragazza”

‘Addio Michelle’, ritorna il cantautore Mimmo Parisi

Addio Michelle è il NUOVO SINGOLO di Mimmo Parisi, il quale ritorna alla musica dopo un periodo di lontananza da essa. La canzone è ispirata a una ragazza che ha appena intravisto durante l’estate. Con loro – lei era con il ragazzo e si stavano lasciando – ha scambiato solo poche parole; un incontro estivo come tanti.

Hanno argomentato vagamente di poche cose. Il cantautore ha letto negli occhi di Michelle, questo il nome della ragazza, l’inquietudine per quel loro amore che stava svanendo. Probabilmente ora lei, con l’inverno che nel suo cuore è giunto molto prima del 21 dicembre, è ritornata a Parigi o in qualche altra città francese. In Italia ha lasciato un incontro nemmeno tanto importante e una canzone, Addio Michelle.

Un aeroporto per salutarsi

L’aeroporto è un ‘non luogo’, se contemplato in una classificazione extra urbana o in quanto servizio, ma nella canzone in questione diventa teatro di una scena ultima. Chi rimane a terra contempla il cielo grigio il quale, man mano che la sera irrompe, s’inscurisce sempre più: portandosi definitivamente via Michelle e le illusioni che le facevano da ancelle.

Due esistenze hanno scelto di ripartire dal principio; probabilmente lei è diretta in Francia, spera in un altro domani. Lui rimane a terra, osserva fino all’ultimo la luce intermittente dell’aereo. Deve fare i conti con l’anima frantumata; anche per lui ci saranno novità nel futuro, ma al momento tutto quello che sa dire è, “Addio Michelle”.

Testo

Addio Michelle (Words and music by C. Parisi)

Il tempo fugge insieme a te
Che aspetti il volo delle tre
Lo vedo il taxi è fermo giù
È tardi spengo la tv
E non scordar le cose tue
Facciamo in fretta son le due
Addio Michelle buon viaggio e chissà
Ci si rivede in qualche città
Del mondo in giro come nei film
Sarebbe forte un sequel così
Ma Michelle
Per me tu eri Disneyland
La leggerezza del weekend
Ma questa vita a vol
te sai
Divide ed è successo a noi
Così tu voli nel tuo jet
Io guido solo verso est
Addio Michelle fra le nuvole
Non puoi vedere i miei rivoli
Di gocce e gli occhi fissi sul gate
Che ti ha rubata e spinta nel jet
Ma Michelle
Addio Michelle buon viaggio e chissà
Ci si rivede in qualche città
Del mondo in giro come nei film
Sarebbe forte un sequel così

Ma Michelle
Addio Michelle buon viaggio e chissà
Ci si rivede forse chissà
Buon viaggio buon viaggio
Bye bye
Bon voyage
Et adieu.

Lezione di rock su Bob Dylan

 

Agenda / Lezione di rock su Bob Dylan, alla scoperta di 'Blonde on blonde'

Nel 1965 Bob Dylan poteva avere già detto tutto. Era stato l’icona di una stagione rivoluzionaria – basti pensare agli inni “Blowin’ in the wind” e “The times they are a-changin’” – ma poi ne aveva preso le distanze, soprattutto quando le cose cambiarono davvero con la morte del presidente John Fitzgerald Kennedy. In realtà aveva ancora tanto da dire, e da cantare. E lo fece con tre album consecutivi, tre pietre miliari pubblicate in poco più di un anno. Uno di questi è oggetto del ciclo “Lezioni di rock”, promosso da Puglia sounds stasera alle 21 al multisala Showville di Bari (info pugliasounds.it). I giornalisti di Repubblica Ernesto Assante e Gino Castaldo hanno scelto per quest’anno la traccia “Nove dischi senza i quali non è possibile vivere”, e “Blonde on blonde” rientra nella loro selezione.
 

Gli Europe in Italia, a novembre

Il 28 novembre 2015, Europe a Milano

Dopo il nuovo disco ecco il tour: gli Europe, sì proprio quelli della mega-hit da 22 milioni di copie The final countdown, porteranno in giro per il mondo il loro ultimo album, War of Kings, fermandosi anche, il 28 novembre prossimo, all’Alcatraz di Milano. Le prevendite partono da domani sui circuiti TicketOne e Live Nation (i prezzi dei biglietti vanno dai 30 ai 35 euro).

War of Kings è il quinto album in studio della band svedese, dopo la reunion del 2003 e il decimo della carriera. Gli Europe – Joey Tempest (voce), John Norum (chitarra), John Levén (basso), Mic Michaeli (tastiere), Ian Haugland (batteria) – mancavano da tre anni sui palchi italiani.

(Articolo originale:http://www.sorrisi.com/live-news/europe-concerto-allalcatraz-di-milano/ )

Presto la versione spagnola di Prima di Parlare, parola di Nek

Dopo aver anticipato l’uscita del suo nuovo album Prima di Parlare per la pressione dei fan, Nek sta per svelare le date del tour a supporto della sua ultima fatica discografica.

Il cantautore romagnolo, secondo classificato al Festival di Sanremo 2015 dietro i vincitori de Il Volo, ne ha parlato in una recente intervista a Radio Italia: mentre è impegnato nell’instore tour con cui incontra i fan in giro per l’Italia per firmare le copie dell’album, Nek ha messo a punto il calendario del tour che partirà il prossimo autunno.

 

Nell’intervista a Paola Funky Gallo, Nek ha lasciato intendere che l’annuncio delle date dei concerti è imminente.

Il calendario non è stato ancora reso noto, ma l’attesa del pubblico si fa sentire al punto che Nek ha ironizzato sulla partenza del tour, ricordando come come l’accoglienza incredibile ricevuta dal singolo Fatti avanti amore a Sanremo lo abbia spinto a rilasciare con una settimana di anticipo l’album di inediti Prima di Parlare.

Abbiamo chiuso le date, a giorni le comunicheremo. Radio Italia sarà radio ufficiale. Si terrà in autunno ma se i fan insistono come per l’album, che è uscito una settimana prima dalla data prevista, lo facciamo partire domani.

La tournèe autunnale non è il solo progetto cui l’artista emiliano sta lavorando in questo periodo: da quasi vent’anni ormai Nek è una star nei paesi dell’America Latina, dove ha sfondato dai tempi di Laura non c’è. Proprio il mercato sudamericano è tra i suoi prossimi obiettivi, come ha annunciato a Radio Italia.

A fine mese tornerò in studio per realizzare Prima di parlare in versione spagnola che uscirà a maggio in Sudamerica, Stati Uniti e Spagna. Poi ci sarà anche un tour.